Pomodoro Technique
Eraclito di Efeso nel 500 a.c. affermava ‘Nessun uomo può bagnarsi nello stesso fiume per due volte, perché né l’uomo né le acque del fiume sono gli stessi’.
La volontà di ‘gestire il proprio tempo’ è, probabilmente, lo sbaglio più grossolano a cui siamo portati: il tempo non si gestisce, per dirla con i greci: Panta Rhei, tutto scorre..
Da questa considerazione nasce una tecnica semplice e divertente che ci piace condividere, la Pomodoro Technique.
In estrema sintesi il principio è di suddividere la propria giornata in ‘time box’, i pomodori. All’inizio della giornata decidiamo le cose da fare, quanti pomodori ci serviranno e quanti ne abbiamo.
Sperimentandola abbiamo notato alcuni effetti interessanti:
Il primo effetto è che non potremo mai fare tutte le cose che pensiamo al mattino, ma se ce ne rendiamo conto prima non arriveremo a sera con la sensazione di avere ancora troppe cose da fare.
Il secondo effetto è ‘guardare da lontano’ quello che si sta facendo, per correggere la rotta invece di insistere su una strada sbagliata.
Il terzo effetto è di dosare meglio le proprie energie e arrivare a sera più riposati… e non è poco!
La tecnica si basa su un timer a forma di pomodoro e poche regole:
- Un pomodoro dura 25 minuti, più 5 di pausa
- Ogni 4 pomodori una pausa di 15-30 minuti
- Un pomodoro dura 25 minuti, non può essere né più breve né più lungo
- Un pomodoro interrotto è da ripetere
- Un’attività deve durare da 1 a 7 pomodori, attività più lunghe vanno spezzate, attività più brevi vanno accorpate
La versione in italiano del libro può essere scaricata qui.
Un’ultima considerazione, per chi si occupa di Lean Production … takt time?